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Comunicato Stampa N. 229: la follia nella o della letteratura del Novecento

Comunicato Stampa N. 229: la follia nella o della letteratura del Novecento

 Il 17 gennaio presso l’aula Magna di via Procaccia, il primo di cinque simposi di letteratura, arte e filosofia, organizzati presso l’IISS “Luigi Russo” e rivolti agli studenti del triennio del Liceo Artistico, del Liceo Musicale e dell’Istituto Professionale. Il filo conduttore degli incontri sarà la “follia”, lente di osservazione attraverso cui parlare di poesia, amore, nichilismo, bellezza e molto altro. 

La prof.ssa Elisabetta Romano, nel primo incontro, dal titolo “La follia nella o della Letteratura del Novecento”, ha proposto un percorso letterario incentrato su Luigi Pirandello, Dino Campana e Alda Merini. La follia non solo come tematica centrale della riflessione poetica e filosofica di Pirandello, ma anche esperienza umana alla base dei versi di due dei “folli” più geniali della poesia del Novecento: Dino Campana e Alda Merini. La frammentazione dell’io, il relativismo conoscitivo, l’oppressione di una società industrializzata e alienante fanno da sfondo ad una letteratura in cui il protagonista è spesso l’ombra di se stesso. Indagare il dolore, la rabbia, l’alienazione, l’incomunicabilità di personaggi come Mattia Pascal, Vitangelo Moscarda, Enrico IV, è anche un viaggio nella follia, perché dietro la follia c’è sofferenza e dolore, la follia è rabbia. 

I “Canti orfici” di Dino Campana e “La presenza di Orfeo” di Alda Merini rimandano al mito di Orfeo e ribadiscono un concetto fondamentale: la poesia è il mezzo attraverso cui arrivare agli Inferi, è lo strumento attraverso cui guardare il mondo e attraverso cui guardarsi dentro. La poesia può diventare l’unica possibilità per sopravvivere agli altri, alla crudeltà, alla solitudine, alla propria follia. Come diceva Cesare Pavese la letteratura è l’unica difesa alle offese della vita. 

L’attenzione, l’interesse e la motivazione con cui gli studenti hanno partecipato al primo incontro conferma l’efficacia di occasioni formative come queste in cui sia possibile ascoltare, approfondire e confrontarsi su tematiche di grande valore culturale. 

Nel prossimo incontro, il 21 febbraio, il prof. Giuseppe Liuzzi affronterà “Le questioni dell’amore” proponendo una lettura filosofica dell’amore a partire dal Simposio di Platone per arrivare a Lacan. 

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