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Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.). Disposizioni transitorie.

Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.). Disposizioni transitorie.

Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche  
di ogni Ordine e Grado
delle Province di BA e BT
LORO SEDI
   

Oggetto:  Indicazioni  per  la  diagnosi  e  la  certificazione  dei  Disturbi  Specifici  dell’Apprendimento (D.S.A.). Disposizioni transitorie.
 
In relazione alle procedure di certificazione e diagnosi del Disturbo Specifico dell’Apprendimento di cui all’oggetto, si intende segnalare l’importante nota della Regione Puglia, Assessorato alle Politiche della Salute prot. n. A00/152/09/01/2013/0000353 del 9 gennaio u.s. (allegato 1), intesa a superare le crescenti difficoltà che le famiglie e gli utenti della Regione Puglia incontrano per il rilascio della certificazione di cui sopra.
Nelle more del completamento, da parte della Regione Puglia, delle procedure di accreditamento di ulteriori  soggetti  privati  e  dei  percorsi  diagnostici,  la  Regione  Puglia  comunica  che  “in  via  transitoria, debbano  essere  riconosciute  valide  le  certificazioni  presentate  dalla  famiglia  e/o  soggetti  comunque legittimati alla tutela degli interessi degli studenti interessati, già rilasciate da strutture o soggetti privati.”
Al contempo, l’Assessorato, ritenendo insufficiente il riconoscimento sic et simpliciter del Disturbo, specifica  che  “tali  certificazioni  devono  dimostrare,  inequivocabilmente,  il  rispetto  del  protocollo diagnostico  (ved.  Consensus  Conference,  ndr.),  esplicitato  in  forma  analitica  e  funzionale,  secondo  le prescrizioni indicate al comma 1 dell’art. 3, dell’accordo” raggiunto in seno alla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 25 luglio 2012.
Pertanto si invita le SS.LL. a tenere in debita considerazione quanto prescritto dall’Ente Regione, al fine di tutelare gli interessi degli studenti e delle loro famiglie ed evitare così ulteriori disagi rivenienti dalle lunghe liste di attesa o dai ritardi con cui i servizi pubblici si stanno adeguando alle prescrizioni della legge n. 170 del 2010.
Certo della consueta collaborazione, affinché sia data ampia diffusione alla presente nota, si inviano cordiali saluti.

 
IL DIRIGENTE
Mario TRIFILETTI

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